Organo Associazione Culturale COQUOLITHOS Torre dello Scalo, Cogoleto (GE) Anno 14 N° 75 Dicembre 2005 DISTRIBUZIONE GRATUITA www.cogoleto.info/cogoletonews e mail: cogoletonews@tiscali.it WebMaster: duebi |
FIOCCO AZZURRO ALL’UNITRE |
CONTRIBUTI UNITRE
A ottobre, come di consueto, si sono aperti i nuovi corsi dedicati ad approfondire o a stimolare interessi, i più vari, in noi tutti. Inoltre vorrei chiarire una volta per tutte che la nostra associazione ha deciso di non riservare il numero tre del suo nome a quella che normalmente viene considerata la "terza età", ma di ampliare ed estendere il significato del termine alle "tre età": infatti tutti sono i benvenuti nella nostra associazione ed ai nostri corsi. Quello che conta per iscriversi non è l'età anagrafica, ma la voglia di stare insieme, di incontrarsi e trovare in noi e negli altri la voglia di sorridere e dialogare: e scusatemi se vi sembra poco in un mondo in cui molti sono tentati di chiudersi in sè stessi e far prevalere egoismo ed individualismo sui valori della collaborazione e della solidarietà. Su questa base abbiamo innestato le piantine dei corsi di lingua straniera per comunicare anche tra non italiani (francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo) i nuovissimi corsi di introduzione all'uso del computer, per comunicare col mondo attraverso internet, continuiamo a coltivare gli interessi del mondo antico con egittologia, gli antichi popoli pre-romani, archeologia, cerchiamo di comprendere i diversi linguaggi dell'arte e della mente attraverso corsi dedicati all'arte, alla filosofia, alla psicologia. Ma anche la manualità ha diritto ad ampio spazio nel nostro stare insieme: laboratori tra i più vari: falegnameria, legatoria, modellismo, patchwork, lavori a maglia, batik, decoupage, ma non solo. E poiché la mano appartiene al corpo, anche ad esso dedichiamo attenzione col tennis, le bocce, la ginnastica, il nuoto ed altro. E dopo aver guardato al nostro livello, quest'anno possiamo anche alzare gli occhi al cielo con nuovo corso di "Stelle e miti", il nostro nuovo nato che già sgambetta vigoroso e vivace, con folto seguito di pubblico, in quanto imperniato su una nuova formula di insegnamento: la prima parte della lezione è affidata a Mariano Antolini che ci delizia con insegnamenti più tecnici su pianeti, sistemi stellari, ammassi globulari, declinazioni ascendenti e piacevolezze varie, fino ad introdurci alla conoscenza del cielo stellato nei vari periodi dell'anno; la seconda parte della lezione è curata da Maria Elena Dagnino che ci racconta i pettegolezzi (il gossip si direbbe oggi) anche piccanti su antiche divinità e personaggi ad esse collegati che portarono i nostri progenitori a vedere nel cielo la costellazione di Orione, il Cigno, la Chioma di Berenice, la Bilancia, Cassiopea, Perseo, Giove, la Via Lattea, Andromeda ed un'infinità di altre stelle e costellazioni. Ma non vi voglio togliere la curiosità: venite ad informarvi; ci siamo tutti i martedì dalle 10 alle 12 nella Torre dello Scalo (di fronte alla Stazione Ferroviaria). Vi aspettiamo! Marcella Giovati
EPIFANIA (dal corso "Stelle e Miti") Festa ellenistica della luce, di origine egizia, sempre collegata alle feste solstiziali, feste in cui il sovrano appariva in visita ai sudditi. San Paolo, nelle sue ultime lettere, chiama Epifania l'ingresso di Cristo nel mondo in analogia al sovrano che prendeva possesso del suo regno, manifestandosi ai sudditi. Epifania è un termine greco che significa appunto apparizione, manifestazione. Originariamente il 6 gennaio si celebrava il Natale, trasferito poi, nel IV secolo, al 25 dicembre per contrastare il culto del dio Mitra, che era molto diffuso a Roma. Oltre il Natale, l'Epifania celebrava l'adorazione dei Magi e il battesimo di Cristo. Trasferito il Natale a dicembre, l'Epifania celebrava e celebra essenzialmente la manifestazione di Gesù come luce e salvezza per tutti i popoli: i Magi rappresentano appunto gli stranieri-pagani che diventano destinatari della salvezza al pari di Israele in forza della loro adorazione e fede in Gesù. Nata in Oriente come festa della "manifestazione" di Cristo, era chiamata anche "festa delle luci", espressione che richiama culti e tradizioni oltre che egizie anche mesopotamiche, in onore di Ahura-Mazda, il dio saggio creatore del sole e della vita: secondo quanto afferma Zoroastro o Zaratustra, il predicatore-filosofo, il dio supremo del Bene è circondato da Potenze di Luce in lotta con le Potenze demoniache delle Tenebre (tale teoria della Luce è raccolta nell'Avesta il libro sacro degli antichi Persiani). In occidente l'Epifania si diffuse intorno al IV secolo e all'inizio del V si modificò,come già detto, per il trasferimento del Natale al 25 dicembre. Molte le usanze diffuse in tutta Italia: quella dei "pignarul" (grosse cataste di tronchi e arbusti) che si accendono nella notte dell'Epifania a Tarcento in provincia di Udine, usanza ispirata, per vie antichissime, alla teologia della luce di Zoroastro. L'Epifania è detta anche "pasquetta" perché un tempo si chiamava "pasqua" qualsiasi festa religiosa solenne. Perché la Befana? E' una figura anomala, non inquadrabile nella tradizione cristiana: è una vecchia brutta, ma benefica e simpatica, che vola su una scopa come una strega. Il nome deriva dalla caduta della "e" di epifania: pifania, poi bifania, poi befania, infine befana. Questo personaggio misterioso e inquietante è la sopravvivenza di una figura antichissima, simbolo di Madre Natura, che giunta alla fine dell'anno invecchiata e rinsecchita, è una "comare secca" da segare o bruciare: segata, offre dolciumi e regalini che potrebbero essere interpretati come i "semi" grazie ai quali risorgerà a primavera come giovinetta Madre Natura. Ancora una volta assistiamo dunque al perdurare di riti antichissimi, collegati sempre con il solstizio invernale, su cui si sono inserite festività cristiane, che da tali riti non sempre potevano prescindere.
Maria Elena Dagnino
FIOCCO AZZURRO ALL'UNI-TRE La locale sede della nostra associazione ha il piacere di annunciare la nascita di un nuovo corso dedicato all'apprendimento dei primi rudimenti in campo informatico, destinato quindi a coloro che devono imparare "tutto" sul computer. Questo nuovo nato, pensato nell'ambito di un progetto di "Educazione Permanente", ha avuto un tale |
successo da provocare la nascita quasi immediata di due fratellini: infatti a gennaio saranno ben tre i corsi che inizieranno a partire dal giorno 9 e saranno uno al mattino e due serali, per venire incontro alle varie esigenze. Fin qui i dati tecnici; ma ci sono anche altri lati belli da evidenziare: il lieto evento si è concretizzato per merito della perseveranza del nostro presidente Aldo Maglierini che ha saputo trasmettere il suo entusiasmo ad altri collaboratori che ci hanno creduto. E così c'è stato chi ha donato i computer (dieci) per attrezzare un'aula di informatica, ci sono stati i "docenti" che si sono prestati (tutti giovani in possesso di quello che modernamente si chiama il "know-how") e che dedicheranno parte del loro tempo ad insegnare ai "nonni" ad aprire una finestra moderna sul mondo, dando nuove opportunità a persone che talvolta hanno difficoltà a comunicare. Infatti ora molti inizierano a prendere confidenza con tastiera e computer per poi passare senza difficoltà alla grande rete di internet. Tutto è avvenuto attraverso la bacchetta magica del volontariato e sono felice di citare i nomi di questi nipotini che presto dialogheranno con i "grandi": essi sono Stefano Caranci nato nel 1977, Francesco Subrero nato nel 1971 coi suoi assistenti Marco Oliveri del 1982 e Barbara Sorbara del 1976 e per finire (solo per motivi alfabetici e non per demerito) Michele Zanetti del 1981. Sono persone valide, ben conosciute anche a livello professionale nella nostra comunità, che ritaglieranno una parte del loro tempo normalmente dedicato ad attività lavorative; sarà bello sviluppare uno spazio di solidarietà e comprensione tra persone diverse per età e interessi che troveranno un nuovo linguaggio comune: De Amicis direbbe "le teste brune si chineranno sulle teste bianche" ... Ma, per uscire dalla retorica, sono convinta che non solo noi avremo da imparare da questi giovani ricchi di buona volontà, ma anche i nostri ragazzi-docenti avranno l'opportunità di un'esperienza che sicuramente li arricchirà umanamente (perchè proprio altro in tasca non gliene entrerà). A gennaio, dunque, per vedere come andrà e per assistere ad un altro lieto evento, poichè gira nell'aria l'idea di un progetto per insegnare masterizzazione ed MP3 in cinque lezioni a cura di Alessandro Cervetto di Varazze. Ciao a tutti, e venite a trovarci: la sede dell'Uni-tre è proprio di fianco all'Ufficio Postale!
Marcella Giovati |
GRAZIE MARESCIALLO! |
Da alcuni giorni ha lasciato il comando della Stazione Carabinieri del nostro Paese il Maresciallo Antonio Raimondo, destinato ad altro importante incarico, dopo aver svolto oltre 13 anni di ottimo servizio a tutela del territorio cogoletese. Quando giunse nel nostro Comune, in sostituzione del Maresciallo Di Summa, i cogoletesi si chiesero se il nuovo comandante dei Carabinieri avrebbe positivamente risposto alle aspettative della popolazione. Ben presto poterono constatare che non solo rispondeva alle esigenze di mantenimento dell’ordine pubblico nel territorio, ma si occupava altresì, con discrezione e spesso con efficaci soluzioni, dei molti problemi aventi carattere sociale, nascenti dai rapporti tra le persone, non sempre disposte alla reciproca tolleranza ed alla cortese convivenza. I cogoletesi, comunque, si augurano di incontrarlo ancora in allenamento podistico il mattino di buon’ora, lungo il percorso Cogoleto – Sciarborasca e viceversa, poiché la sua presenza sulla strada, pur fuori servizio, riusciva a rafforzare la sensazione di sicurezza anche nelle persone più mattiniere. La popolazione tutta quindi, è grata al Maresciallo Raimondo per gli anni trascorsi a Cogoleto operando, talvolta in carenza numerica di personale, per garantire comunque una condizione ed un clima di sicurezza alla popolazione. CdC |
La sezione Ginnastica è pronta ad iniziare il nuovo anno pieno d’impegni, gare e manifestazioni, e la prima sarà il nostro SAGGIO DI NATALE che si svolgerà nel palazzetto Paladamonte domenica 18 Dicembre alle ore 17.30. Siete tutti invitati a vedere le nostre piccole e grandi atlete che si esibiranno per voi augurandovi Buon Natale. I corsi di Ginnastica Adulti mattino e sera, Ginnastica Vertebrale e Step proseguono alla GRANDE!!! Quest’anno siamo già partiti con due gare di Federazione che andiamo a raccontare.
GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE
Sabato 12 novembre 2005 presso la palestra genovese del San Michele si è tenuta la prima gara regionale riservata alle GIOVANISSIME” nate tra il 97 e il 2000, organizzata dalla Federazione Ginnastica d’Italia ( FGI ) Hanno portando alla ribalta il CFFS GINNASTICA COGOLETO:
Colli Selene 2a classificata con i seguenti punteggi: Corpo libero: 9.20 Trave: 8.550 Volteggio 8.90 Parallele: 8.90
Elena della Pina 4a classificata Corpo libero: 9.20 Trave: 7.90 Volteggio 9.050 Parallele: 9.20
Alle nostre giovani ginnaste diciamo GRAZIE!!!!!
FEDERAZIONE GINNASTICA D’ITALIA SERIE C
La squadra di Serie C, a partire da sinistra composta da Francesca, Ilaria, Giorgia e Chiara, sabato 26 novembre ha partecipato al Torneo d’Autunno riscuotendo un buon successo: Giorgia 1a fascia si è piazzata 10a su 18 portando, negli esercizi agli attrezzi un ottimo coefficiente di difficoltà. Le altre 3 atlete di 2a fascia si sono piazzate 5a , 6a e 7a. Un risultato ottimo se pensiamo ai tre allenamenti settimanali contro i sei delle atlete concorrenti e considerando che Ilaria e Chiara erano al loro debutto! Con il nuovo anno le ginnaste dovranno affrontare numerose prove ed un programma nuovo di zecca. Ma la loro passione è così forte che sapranno trovare la grinta giusta.
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