che
continua soltanto in parte ad adempiersi anche al presente, essendo mancati,
per le accadute vicende, gli assegnati Luoghi della Banca di San Giorgio» 51. Lo scritto
ha un preciso riscontro nella stessa storia della ricostruzione della chiesa
di Santa Maria in Cogoleto avvenuta a fine del 1800 ove si era manifestata la
preoccupazione per lo spostamento dell'altare «dei Colombo» che si temeva
potesse essere rovinato completamente. Avvenuto il restauro, sull'altare fu
posta una targa marmorea (1885) che recita: « Quod Antonius et Bartholomeus
fratres Colombi fieri facerunt anno MD piorum stirpe auctum restauratum /
MDCCCLXXXV» 52. Riguardo ai
Colombo ed in particolare alla già accennata rivendicazione ereditaria da
parte di Bernardo Colombo di Cogoleto, nell'Archivio di Stato di Genova,
nelle filze del 1583 e del 1585, riferite agli atti notarili, vi sono un paio
di rogiti del notaio genovese Paolo Gerolamo Bargone. Il primo è del 21
giugno 1583 e indica l'accertamento di «Bernardo Colombo fu Agostino di
Cogoleto, riviera di ponente della Repubblica di Genova (Bernardus Columbus
qruondam Augustini de loco Cogoleti Ripariae occidentis dominii hujus
Serenissimae Reipublicae Genuae) ... » quale successore legittimo di
«Christophoro Colombo inventore Indianorum». Il secondo
in data 30 settembre 1585 che riafferma in sostan~ za le stesse cose a
completamento delle trattative riguardanti l'eredità del Grande Navigatore e
l'aiuto dei nobili genovesi Torre e Spinola 53. Dal libro
dei confratelli defunti dell'Oratorio di San Lorenzo in Cogoleto, che inizia
all'anno 1639, risultano nel periodo sino al 1795: Domenico Colombo, Diego
Colombo, Bartolomeo Colombo, Cristoforo Colombo. Tutti iscritti alla
Confraternita co Cogoletese
la quale, secondo la tradizione, usava nelle sue massime funzioni, riunirsi e
dopo una processione, dare lettura dei nomi di tutti i confratelli defunti
facendola seguire da una messa in suffragio. Nello
stesso Oratorio di San Lorenzo è conservata una relazione riguardante un
consiglio di Anziani di Cogoleto al tempo della carestia del 1656; in questa
relazione vengono citati presenti Antonio Colombo, Cristoforo Colombo,
Bartolomeo Colombo, Bernardo Colombo, Gio. Batta Colombo. Come si nota le
famiglie cogoletesi dei Colombo si tramandavano i cognomi dei loro avi. Per finire,
da una relazione di bilancio del Comune di Cogoleto riguardante l'anno 18 10
retto in quel periodo da Alessandro Bianchi, nell'elenco degli amministratori
comunali troviamo un altro Cri.stoforo Colombo |
51 Cfr. A. FRANZONI in «Patria di Cristoforo
giustificata», 1612, Genova. 52 Cfr. L.N. POGGI in op. cit, p. 164, 1971. 53 A.S.G.; notaio Paolo
Girolamo Bargone, filza a. 1583/1585. Nel 1838, in data 11 dicembre,
l'archivista Paolo Cavassa fu autorizzato dal presidente del Senato a
rilasciarne copia conforme al sindaco di Cogoleto Agostino Poggi come da atti
risulta |