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Perché Cogoleto
Dai documenti dell'alto e basso medioevo si hanno diverse trascrizioni toponomastiche per l'attuale Cogoleto: Cogoretio, Cogoreo, Cogoretium, Cogoreto, Cocoletum, Cogoljtus. Alcune trascrizioni di scriba poco esperti citano Cocurezzo o Cogoleno.
La realtà è che questa località prese tale nome solo dopo il periodo dell'invasione romana mentre in loco esistevano già i toponimi di Sciarborasca e Lerca. I Romani, dopo aver tracciato il loro itinerario che, come abbiamo accennato, ripercorreva in massima parte il cammino degli antichi Liguri segnato per i loro commerci con i Focesi o per i loro spostamenti all'interno del territorio della tribù degli Statielli e in collegamento con i vicini Veituri del Genuate, si accorsero che in quel territorio proprio dove avevano fissato la «stazione»
(hastd) esisteva un grande giacimento di quella pietra che i Greci da tempo usavano per la costruzione delle loro abitazioni e dalla quale, dopo opportuna cottura, si ricava una polvere da impasto che volgarmente viene detta calce.
La zona di Sciarborasca era ricca di alberi e questa condizione fu ottimale per poter sfruttare la «pietra dei greci» poiché per la sua cottura e trasformazione bisognava di molta legna da ardere. Da allora Roma potè contare su un nuovo punto di estrazione per la calce.
Data la ristretta conformazione della spiaggia sottostante le cave di pietra, risultò troppo faticoso il trasportare il prodotto per via terra. E, contrariamente a quanto si crede, la calce dal borgo di Coquere Ijthos, iniziò a percorrere il mare. Il carico veniva effettuato all'ansa naturale del Portiglielo e le navi romane lo trasportavano in tutti i posti da loro controllati del mar Ligure. Del resto la zona d'imbarco era comoda poiché
dall'Hasta di Sciarborasca tracciarono una strada che sotto gli attuali Piani di Invrea passava per l'ansa del Portiglielo e raggiungeva la zona dei cantieri navali di Varazze, l'antica Navalia.
Ed ecco che data l'importanza del prodotto e del commercio da esso derivato nasce il nome del luogo principale per il reddito dell'Impero: il posto dove si cuoce la pietra, coquere lithos, Cogoleto.
Qualche studioso fece osservare che cogo in latino significa adunare oppure restringere e litus può significare, sempre in latino, anche spiaggia o porto. Nulla da obiettare; si potrebbe fantasticarci su e dire che quel posto venne indicato come luogo di raduno su una località costiera. Ma a che scopo e con quale senso logico?
Le prime citazioni della località di Cogoleto (nelle sue diverse forme di trascrizione) si hanno subito dopo il Mille. Una di queste riporta la esatta toponomia odierna con l'indicazione di un 'Obertus de
Cogoleto nel 1100. Di un centinaio di anni prima un'indicazione di "locus de
Codoledo". Su quest'ultima, e forse più antica trascrizione che noi riteniamo 'errore di scriba', una recente pubblicazione (che per amor di patria non è da citare) ha voluto ricercare nel 'Codoledo ' un'affinità con 'co/onea'owerossia con la pianta di
"cotogno". Ma in latino (forse se ne sono dimenticati) il cotogno non è altro che la pianta del 'cydonius'. E se si dovesse seguire questo passo di interpretazione si potrebbe incorrere a mezzo del Cogoletum ad indicare la località come 'luogo ove si raduna la morte o l'annientamento1. Ma a consolarci basta leggere il suaccennato saggio toponomastico che recita
"il borgo si è formato relativamente tardi, lungo la strada litoranea" a dire cioè che Cogoleto è sorto dopo il 1809 sul tracciato della provinciale Nizza-Genova (oggi statale
Aurelia)!
brano tratta da: "Storia di Cogoleto" Antiche genti di liguria di Eugenio Ghilarducci