COORDINAMENTO DONNE DS
...esserci per contare
Quando una donna entra in politica
è la donna che cambia
Quando tante donne entrano in politica
è la politica a cambiare
Michelle Bachelet
Siamo un gruppo di donne di sinistra facenti riferimento ai D.S. di Cogoleto che insieme vuole capire - conoscere - proporre - condividere.
Abbiamo da poco intrapreso questo percorso e gli argomenti che vorremmo sviluppare sono già tanti.
Abbiamo scelto di non essere indifferenti e di essere protagoniste perché sentiamo la responsabilità morale di voler partecipare alla costruzione di una società migliore.
… questo è quanto abbiamo scritto sul nostro volantino in occasione della prima iniziativa che abbiamo organizzato come Coordinamento Donne D.S. il giorno 25 marzo u.s. presso il B.B.Bar:
"DONNE E SOCIETA' CHE CAMBIANO INSIEME " - relatori Milò Bertolotto (Consigliera Provinciale D.S.) - Mara Manetti (Psicologa) - Roberto Timossi (Filosofo).
L'iniziativa ha riscosso successo, altre donne si sono aggiunte a noi e questo ci invoglia a continuare questo percorso, consapevoli che una maggiore partecipazione e condivisione di quanto succede intorno a noi siano necessarie per il miglioramento di tutti noi, della società e della democrazia.
Stiamo ora organizzando per il prossimo mese di giugno un incontro per approfondire il tema della Riforma Costituzionale sulla quale saremo chiamati ad esprimerci con i Referendum di fine giugno.
Il nostro motto è "esserci per contare", vuoi esserci anche tu?
Augusta Marina Morelli
Coordinamento Donne
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LEGA NORD RISPONDE ALLO SDI-ROSA NEL PUGNO
Organo Associazione Culturale COQUOLITHOS Torre dello Scalo, Cogoleto (GE) Anno 15 N° 77 Aprile 2005 DISTRIBUZIONE GRATUITA www.cogoleto.info/cogoletonews e mail: cogoletonews@tiscali.it WebMaster: duebi
Oculus centro ottico
LEGA NORD RISPONDE ALLO SDI-ROSA NEL PUGNO
Premessa:
eviterò di indovinare il nome del misterioso signore dei " SocialistiRosanelpugno" (che in seguito chiamerò "Socialistarosa" per abbreviare) perché le rose, preferisco donarle alle signore piuttosto che riceverle da chi immagina le future famiglie composte da coppie omosessuali ed in seguito chissà, da famiglie allargate tipo... tre uomini e una donna - quattro donne e due uomini e così via.
Veniamo alle cose serie
Sbaglio o il signor "Socialistarosa" è la stessa persona che ha raccolto le firme a Cogoleto per fare le primarie per il candidato Sindaco? Se è così, perché ha cambiato idea? Ha forse ottenuto quello che (eventualmente) voleva? Cominciamo bene! Siamo di fronte alla solita coerenza dei socialisti che, guarda caso, te li ritrovi a destra a sinistra al centro, sopra e sotto. Nella stessa famiglia Craxi, il figlio Bobo è a sinistra, la figlia Stefania è a destra. Insomma, vinca uno o l'altro i socialisti rimangono sempre a galla. Socialisti confusi o opportunisti?
È possibile che nella Lega Nord vi siano delle umane contraddizioni come, del resto, in qualsiasi partito politico. Ciò che mi meraviglia è che sia proprio il "Socialistarosa" ad evidenziarlo. Nel suo articolo, vanta il fatto che i laicisti (lui compreso immagino) hanno dato una bella mano a restaurare il tetto della Chiesa. Bravi! Peccato si sia dimenticato di dire che i "Socialisti Rosa nel pugno", hanno sferrato un duro attacco alla Chiesa. Ma si sa, le elezioni a Cogoleto sono vicine e i voti dei Cattolici... servono. Le ricordo, signor "Socialistarosa", che le opere di bene rese pubbliche, puzzano di propaganda.
A proposito di Chiese signor "Socialistarosa", tra i molti ospiti extracomunitari ai quali la sinistra vorrebbe dare il diritto di voto anticipato attivo e passivo, ce ne sono molti che vorrebbero abbattere le nostre Chiese (gli esempi non mancano). Ultimamente si sono limitati ad abbattere "solo" un sacerdote e bruciare qualche Chiesa qua e là (possibilmente con i Cristiani dentro).
Le ricordo, signor "Socialistarosa" che lei fa parte di quello schieramento politico che: - Vuole dare alle unioni omosessuali i diritti della famiglia naturale, compresa l'adozione di bimbi. - Ha candidato alle politiche il transessuale Luxuria e il no-global Caruso, noto protagonista degli scontri con le forze dell'ordine. - Vuole l'ingresso indiscriminato degli extracomunitari e la costruzione di nuove Moschee dove ahimé (questa volta lo dico io), si fa propaganda antioccidentale e si reclutano i terroristi. Non vado oltre perché ho bisogno di altro spazio.
Trovo discutibile pubblicare alcuni dialoghi tra il signor "Socialistarosa" e alcuni cittadini, la cui conclusione è la seguente: - "Sono bravo, sono architetto e faccio addirittura tornare alla mente l'ex Presidente Pertini". Bene! Ora sappiamo che il signor "Socialistarosa" è architetto ed un (chissà) prossimo inquilino del Quirinale. Chi volesse il mazzo di rose, ha due elementi in più per indovinare. Attenti alle spine!
Per quanto riguarda il percorso pedonale di Capieso e non solo quello, dato che mi sono occupato anche del guardrail, vorrei ricordare che ci sono voluti anni di articoli e discussioni, per due opere di modestissima entità e spesa. Opere incomplete visto che, il guardrail, non protegge tutta la curva ed i bordi taglienti sono sprovvisti di terminali arrotondati e molti gradini del percorso pedonale sono irregolari e sprovvisti di corrimano. Il tunnel era ed è rimasto al buio. Credo proprio che l'unico merito del Sindaco sia quello di aver compiuto, dopo anni, una "semi-incompiuta". Stranamente, nello stesso periodo, a Cogoleto, il cemento è avanzato spedito e senza intoppi ma... questa è un'altra (brutta) storia.
Signor "Socialistarosa", non si tratta di volare alto con l'ideologia, la filosofia e la religione, opporsi a chi pretende di togliere il Crocifisso da scuole e ospedali e/o eliminare delle scuole le tradizionali recite natalizie, Presepi ed altro, per non offendere gli ospiti di altra fede. Prima o poi, anche a Cogoleto dovremo fare i conti con queste pretese assurde. Lei, signor "Socialistarosa", sarà sicuramente d'accordo con questi attacchi alle nostre tradizioni (nonostante il contributo alla Chiesa), Lega Nord ed il sottoscritto... NO!
Complimenti per il minestrone alla "Celti, sacrifici umani, Crocifisso e Presepe". Esemplare la sua conclusione: "Non so bene quanto tutto ciò ci azzecchi col cristianesimo ma mi sembra che sotto il cielo della Lega ci sia un po' di confusione". Lei, invece, ha le idee chiare vero signor "Socialistarosa"?
Ringrazio per l'attenzione.
LEGA NORD COGOLETO
Il Segretario: P. Gaudino
LA MARICOLTURA
Pochi a Cogoleto vogliono la Maricoltura, ma quei pochi fanno parte dell'Amministrazione uscente.
Fiutando che nessun Cittadino è contento di avere un impianto inquinante a 900 metri dalla riva, in piena campagna elettorale hanno deciso che una clamorosa marcia in dietro fosse più salutare.
Io non ci credo, se saranno ancora confermati con il voto del 28 maggio, con la scusa di un possibile pesante risarcimento alla ditta che intendeva fare l'impianto, i nostri potenti e consenzienti Amministratori faranno un ulteriore dietro-front consentendo l'impianto di maricoltura, che pare inquinerà come una città di 60.000 abitanti.
Francesco Biamonti
Consigliere Comunale
LA SCIENZA IN CUCINA E L’ARTE DI MANGIAR BENE
La minestra riscaldata non è buona.
PASTA E FAGIOLI
A MODO MIO
(per quattro persone)
Ingredienti: una scatola da 250 gr di fagioli borlotti, una scatola da 125 gr. di fagioli cannellini, una patata da 80 gr., un pezzetto di sedano, una carota, 30 gr. di salsa di pomodoro. In una pentola a parte fate bolire uno zampino di maiale.
Esecuzione: preparate una pestata di lardo e uno spicchio d’aglio. Mettetelo in una casseruola con del burro. Quando ha preso colore aggiungete le verdure tritate, i fagioli con il loro liquido, la patata tagliata a pezzi (che dovrà disfarsi per legare il liquido) e brodo di dado bollente nella quantità sufficiente a cuocere 200 gr. di ditalini.
A cottura ultimata aggiungere formaggio grana grattugiato.
SFORMATO DI SPINACI
(per quattro persone)
Un kg. di spinaci, 60 gr. di burro, 3 filetti di acciuga, un etto di prosciutto crudo, 6 uova, un bicchiere di latte, farina, sale, pepe, noce moscata e parmigiano grattugiato.
Esecuzione: pulire e lavare gli spinaci, lessarli senza aggiungere acqua, insaporirli nel burro e passarli al setaccio. Preparare una besciamella e unirla agli spinaci e, mescolando, aggiungere il prosciutto tritato, i tuorli d’uovo e gli albumi montati a neve.
Versare il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e infornare a 200 gradi per 40 minuti a bagnomaria. Farli raffreddare e servire con parmigiano grattugiato.
MALTAGLIATI
ALLA “GRAZIELLA”
AI FUNGHI E CARCIOFI
(Graziella acconciature, via Parenti)
Preparare con 400 gr di farina, 4 uova e un pizzico di sale i maltagliati lavorando l’impasto per circa 20 minuti. Lasciarlo riposare, coperto, per 10 minuti.
Stendete una foglia sottile lasciandola asciugare per un po’.
Avvolgete la sfoglia su se stessa tagliando a strisce larghe 5 cm, poi a triangoli irregolari allargandola su un canovaccio.
Preparate un soffritto con cipolla tagliata sottile, aggiungete i carciofi puliti e tagliati a striscioline, i funghi puliti e tagliati a fette e del prosciutto a dadini. Salate, pepate e togliete dal fuoco quando i carciofi sono morbidi.
Cospargete con una manciata di farina bianca, mescolate con cura e versate un quarto di panna fresca. Mescolate e, al primo cenno di bollore, spegnete il fuoco.
Fate bollire abbondante acqua salata. Fate cuocere i maltagliati e, a metà cottura, scolate. Condite con il condimento preparato, poi passate al forno caldo gratinando per 15 minuti.
LONZA DI VITELLO AI FUNGHI
Un bel pezzo di lonza di vitello legato.
Fate rosolare finché non è ben colorato. Aggiungere acqua, salvia, sale e far bollire per mezz’ora.
A parte tagliate i funghi a fettine sottili e aggiungete alla carne e fate cuocere per un’ora. Il sugo deve essere ben addensato. Bagnate la carne con i funghi con il suo sugo.
Ricordate:
La minestra senza sale, non la mangia neanche il cane.
Buon appetito.
Mino Daccomi
IL CICCHETTO DI CILETTO
Egr. Sig. Francesco Ghiglione
c/o N.O.C. snc
Oggetto: rubrica “Il cicchetto di Ciletto”
Caro Ghiglione,
la sua utilissima rubrica mette voglia di imparare bevendo. Con la presente sono, quindi, a rivolgerle poche e semplici domande.
Innanzitutto vorrei sapere se corrisponda a verità ciò che si dice in paese: ovvero, che lei è solito scrivere e consigliare in considerevole stato di ebbrezza. Certi termini usati, e certi giri di frase, sembrerebbero avvalorare questa tesi; che peraltro, se confermata, non implicherebbe da parte mia alcun giudizio negativo sulla sua opera di divulgazione. Anzi, mi verrebbe da dire che proprio in codesta situazione lei sprigiona il meglio di sé, corroborando in chi legge un sano spirito di emulazione. La sprono dunque a continuare così.
Secondariamente, ci terrei a sapere qualcosa di più sul corbezzolo. Non essendo riuscito infatti a scovare tale sentore nella bottiglia da lei recensita, mi premerebbe (a essere sinceri, mi assilla) riparare. Sarebbe così gentile da indicarmi alcuni pratici esercizi, se ve ne sono, per allenare il mio fiuto in tema di corbezzolo?
In ultimo una nota personale che spero non la infastidisca. Essendo stato io in passato, per il cognome che porto, oggetto di ripetuti e spiacevoli equivoci e scherzi, non può immaginare quale gioia abbia provato nel leggere una definizione di tannino così chiara e precisa.
Una esplicazione che, non le paia esagerato, conserverò d’ora in avanti gelosamente nel mio cuore.
Con il più sentito affetto,
Pino Tannino
Via delle Vigne, 3
Loc. Beoni 16016 Cogoleto (Ge)
Ed ecco la risposta:
Egregio Signor Tannino,
sono onorato di aver suscitato in lei così benevoli sentimenti nei miei riguardi. Lettere come le sue invogliano a continuare a scrivere bevendo anche nei momenti più duri (credo che lei possa capire a cosa mi stia riferendo conoscendo ciò che si dice di me in paese… ) e le prometto che anche nei prossimi numeri del giornalino darò il meglio di me. Per quanto riguarda il tema corbezzolo, sono lieto di indicarle la soluzione al suo assillante problema olfattivo; in mancanza del frutto che, le ricordo, compie la sua maturazione completa tra fine novembre ed inizio dicembre, le consiglio di recarsi in erboristeria ed acquistare alcuni flaconi di preparazioni di corbezzolo per tisana ed eseguire diverse olfazioni tre volte al dì fino a raggiungimento obiettivo. In alternativa può recarsi in farmacia e richiedere una confezione di corbezzulum 600, un farmaco da banco acquistabile senza ricetta, venduto in compresse effervescenti da sciogliere in un bicchiere d’acqua lontano dai pasti due volte al giorno per tre giorni.
Un chiarimento sul cognome che porta. Non esito a dirle che sono emozionato di poter conoscere una persona importante come lei!
Il tannino è senza ombra di dubbio una delle sostanze più importanti presenti nell’uva e quindi nel vino; nel caso della vinificazione in rosso addirittura è oggetto di particolari attenzioni poiché a seconda della sua qualità e quantità influisce sulla nascita dei più grandi vini rossi del mondo. Infine, non se la prenda troppo quando è oggetto di scherzi o equivoci poiché senza dubbio la sua posizione è migliore di quella del mio amico Guastavino che si immagini come possa essere accolto quando visita con me alcune aziende vinicole…
Cordialmente
Francesco Ghiglione
DIVENTARE SOMMELIER
Il percorso che porta a diventare sommelier inizia molto prima di affrontare le prime lezioni “ufficiali” per ottenere il diploma. Tutto parte con la semplice curiosità di sapere che cosa ci sia dietro al mondo del vino o alla volontà di indagare più profondamente quali siano le sensazioni che percepiamo quando ne sorseggiamo un bicchiere; da qui un interessamento sempre più intenso che trasforma la semplice curiosità in vera e propria passione.
Arrivati a questo punto si può decidere di andare avanti e continuare a soddisfare la propria passione magari conseguendo un diploma di specializzazione di una delle associazioni del campo come l’ A.I.S. , ma con la convinzione di non essere arrivati alla vera conoscenza del mondo del vino, bensì di aver imparato le basi che ci permetteranno di iniziare un nuovo percorso di approfondimento. Il diploma è solo uno strumento, ciò che conta è avere passione, curiosità di apprendere tutto ciò che non conosciamo, assaggiare vini di cui non abbiamo neppure mai sentito parlare abbattendo l’immaginaria barriera che ci circonda ed aumentando il nostro bagaglio d’esperienza. In questo modo possiamo valutare qualsiasi vino per quello che è realmente senza preconcetti obsoleti che si creano a causa di quella che io chiamo “pigrizia gustativa”.
Per chi volesse avvicinarsi al mondo del vino ed iniziare a frequentare corsi dell’Associazione Italiana Sommelier troverà tutte le informazioni sulle date dei corsi che si tengono in tutta la Liguria consultando il sito internet www.aisliguria.it
Tornando alla rassegna dei vini della nostra regione vorrei parlare delle denominazioni del centro e levante Liguria. La D.O.C. VAL POLCEVERA prevede sia la tipologia bianca a base d’uve vermentino o/e albarola o/e la “famosa” bianchetta genovese, sia la tipologia rossa a base d’uve conosciute anche in altre zone d’Italia e quindi non proprio autoctone liguri come ciliegiolo, barbera, sangiovese e il dolcetto. Da segnalare l’azienda “Enoteca Andrea Buzzone” che produce una discreta versione rossa ed una tradizionalissima bianchetta genovese in purezza alla quale sicuramente il popolo genovese è affezionatissimo.
Per quanto riguarda la vicina e più ampia D.O.C. GOLFO DEL TIGULLIO effettivamente si fa qualche passo in avanti in termini di qualità considerando che gli uvaggi sono più o meno gli stessi della precedente denominazione. A mio parere, soprattutto nei rossi, è in corso un graduale miglioramento dovuto alla continua sperimentazione d’ assemblaggio d’uve diverse; ricordo con piacere la cantina “Enoteca Bisson” di Chiavari, sicuramente tra le aziende che maggiormente portano avanti il concetto di qualità, con il suo blend di dolcetto e barbera “Rosso Musaico Vigna intrigoso “ oltre che con le altre etichette a base di vermentino.
La D.O.C. COLLINE DI LEVANTO prevede sia la tipologia rossa, a base del solito ciliegiolo, sangiovese ed altri vitigni autorizzati, sia la tipologia bianca a base dei vitigni più tipici di questa zona di Liguria: vermentino, albarola e bosco. Siamo nell’anticamera della successiva e più importante D.O.C. CINQUE TERRE e CINQUE TERRE SCIACCHETRA’.
Questa ultima denominazione, tra le più famose in Liguria, dove i vitigni bianchi sono padroni assoluti, grazie alla sua esposizione privilegiata dal sole e dagli influssi marini è artefice di veri e propri gioielli enologici tanto buoni quanto difficili da reperire. Infatti, la produzione, vista la posizione dei vigneti a picco sul mare, è veramente limitata non solo nella versione secca, ma soprattutto nella versione dolce denominata “Sciacchetrà”. Questo vino nasce dall’unione dei tre vitigni caratteristici di questa zona menzionati prima, ma la differenza e che dopo la vendemmia i grappoli vengono lasciati appassire per permettere il graduale aumento della percentuale di zucchero negli acini dovuto alla riduzione di quantità d’acqua; per questo motivo da uve così dolci si ottengono lunghe fermentazioni che non riescono a trasformare in alcol tutto lo zucchero presente nel mosto e si ottengono vini dolci da abbinare perfettamente al pandolce genovese. Tra i maggiori produttori è da ricordare l’azienda “ Buranco”.
Francesco Ghiglione
Francesco Biamonti
Mino Daccomi
Questa rubrica, pur così specialistica, non ha mancato di suscitare largo interesse tra i lettori cogoletesi. Ecco la prima lettera ricevuta dalla Redazione:
COLA: Problemi sollevati in Regione
Al Presidente
del Consiglio Regionale Liguria
Interrogazione
con risposta scritta
INADEGUATEZZE
STRUTTURALI
I sottoscritti consiglieri regionali
Preso atto che da una valutazione complessiva delle strutture in cui hanno sede i centri prelievi e gli ambulatori specialistici del Distretto 1 dell’ ASL 3 emerge la diffusa inadeguatezza degli spazi, degli arredi e delle strutture;
Tenuto conto in particolare che le maggiori criticità si evidenziano nel Comune di Genova, nelle strutture di Pegli, Prà e Via Buffa per la presenza di barriere architettoniche, spazi delle sale di attesa troppo ristretti ed, in alcuni casi, inadeguatezza in termini igienico sanitari degli ambienti che complessivamente impediscono di garantire agli utenti un’accoglienza adeguata;
Considerato che attraverso una generale ridistribuzione degli spazi interni sarebbe possibile dare alcune prime risposte all’utenza, in particolare per l’eliminazione delle barriere architettoniche e un maggior confort delle sale d’attesa;
Interrogano il Presidente
della Giunta Regionale
Per sapere se è a conoscenza dell’inadeguatezza strutturale di alcune delle sedi del Distretto 1 dell’ ASL 3;
e per sapere quali iniziative si intendono assumere per offrire all’utenza servizi e accoglienza più adeguati.
Luigi Cola
Ubaldo Benvenuti
SPOSTAMENTO DEI SERVIZI
DEL DISTRETTO 1 ASL 3
Interrogazione
con risposta scritta
Il sottoscritto consigliere regionale
Vista l’intenzione da parte della Direzione Amministrativa dell’ASL 3 di trasferire per esigenze di natura logistica e contrattuale i locali dell’ U.O. di via Guala negli uffici di Sestri Ponente in via Siffredi;
Considerato che tali servizi, per loro natura, è indispensabile che siano collocati all’interno del territorio del Distretto Socio Sanitario 1;
Visto che negli anni precedenti il Centro di Educazione Motoria (CEM) è già stato trasferito a Sestri in via Siffredi e che tale collocazione annunciata come temporanea risulta ormai essere definitiva;
Considerati inoltre i pesanti disagi che tale trasferimento comporterebbe per le persone anziane e disabili costrette a faticosi spostamenti per poter usufruire di tali servisi;
Interroga il Presidente
e la Giunta Regionale
per sapere come intende intervenire al fine di trovare, di concerto con l’ASL 3 e le amministrazioni locali (Circoscrizione VII Ponente, Comuni di Cogoleto, Arenzano, Mele, Masone, Campoligure, Rossiglione, Tiglieto), le soluzioni idonee prima di tutto nel rispetto delle esigenze della popolazione, anche reperendo locali di proprietà della ASL o realizzando permute con altri locali idonei (con ARTE).
Luigi Cola
Luigi Cola
LA DOTTORESSA
TIZIANA GAUDINO
Tiziana Gaudino ha felicemente concluso i suoi studi laureandosi lo scorso luglio all'Università di Genova presso la facoltà di Giurisprudenza con una tesi di laurea sperimentale in diritto dell'arbitrato intitolata: "L'Arbitrato con pluralità di parti" e con una votazione di 106/110. Alla neodottoressa che vediamo “vincitrice” al momento della laurea, i migliori auguri e le felicitazioni della redazione.
LA “SCUOLA” NUOVA
A COGOLETO…?
Pensavamo e speravamo di poter ringraziare l'attuale amministrazione comunale per aver consegnato ai giovani il nuovo complesso scolastico Donegaro di cui tanto si era parlato, peraltro parte consistente del programma della campagna elettorale delle scorse amministrative, ed invece?
Invece, dove sarebbe dovuto nascere un complesso scolastico all'avanguardia che avrebbe dovuto tener conto delle esigenze di tutti i nostri figli, delle attività sportive, dei bambini diversamente abili, degli spazi vitali per lo svolgimento delle attivià didattiche, ebbene? Ebbene, sono nate case, chiamate "residenze", acquistate in prevalenza da non residenti. È importante sicuramente optare su scelte che favoriscano il turismo, ma sicuramente sarebbe stato ragionevole dare la priorità alle esigenze locali, soprattutto quando queste riguardano una fetta della popolazione così importante come quella rappresentata dai bambini della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria di 1° grado: i nostri giovanissimi! Figli di tutti, indipendentemente dall'ideologia politica dei genitori. Lavoro nella scuola da molti anni ed apprezzo lo sforzo fatto dalla "macchina scolastica" per far fronte agli innumerevoli problemi che, quotidianamente, si devono affrontare e risolvere e non ho il minimo dubbio nell'affermare che è sempre più faticoso lavorare bene nelle strutture che abbiamo a disposizione.
Le problematiche sono innumerevoli e forse dall'esterno difficilmente individuabili, ma sorge spontaneo chiedermi se già esisteva un progetto per un nuovo complesso scolastico forse il problema sulla concreta necessità di realizzarlo era già stato superato e quindi cosa ha portato l'attuale amministrazione a preferire altre scelte a discapito di quella bellissima promessa che a molti era sembrata un sogno già realizzato?
Mi sono anche data delle risposte che non mi sono piaciute e che non ritengo dover illustrare in questa sede. Concludo con un semplice invito a chi ha amministrato il nostro Comune, i nostri beni, i nostri spazi o a chi ci amministrerà in futuro: non illudeteci più con allettanti promesse, ma stupiteci con concrete realtà. Grazie
Anna Bisio
CFFS NOTIZIE
a cura di Giovanna Campus
Nei giorni 28 e 29 marzo si è tenuta presso il campo di atletica “Marco Pala” e al “Paladamonte” la FESTA DELLA SCUOLA organizzata dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) dalla Provincia di Genova e dal CONI provinciale con la collaborazione della Regione, del Comune e delle Associazioni culturali e sportive.
Cogoleto era, infatti, uno dei comuni prescelti per lo svolgimento della manifestazione con altri dieci della regione.
Questa festa ha rappresentato una proposta per gli alunni dai tre ai tredici anni che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno potuto trascorrere una divertente e simpatica giornata giocando con le attività motorie e culturali .
Come è stato detto dal prof. Roberto Bognetti responsabile MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria - Centri Sportivi Scolastici, lo spirito di questa festa è quello di avvicinare il mondo del volontariato del mondo sportivo e non solo al mondo della scuola e quindi la giornata è proprio un momento di "festa" comune alle due identità che già collaborano durante l'anno scolastico. Questa è un'occasione particolare per incontrarsi e per festeggiare. Le amministrazioni locali, il mondo della scuola e il mondo del volontariato sono veramente protagonisti.
Questa manifestazione ha accolto scolaresche non solo di Cogoleto ma anche di Arenzano e Voltri proprio perché in questa cittadina - polo del ponente - c'è un'ottima struttura sportiva.
Anche la prof.ssa Maria Giovanna Giustolisi vicepresidente del CONI provinciale ha sottolineato che questa forma di promozione dell'attività ludico - sportiva è un altro modo per avvicinare il mondo della scuola alle società sportive e questa parcellizzazione delle manifestazioni prima della grande finale che si terrà al MAZDA PALACE di Genova nei giorni 30-31 maggio e 1 giugno permette di avvicinare le realtà societarie del territorio alla realtà scolastica in cui operano.
Riferisce inoltre che il presidente del CONI provinciale ringrazia gli Amministratori, tutti i volontari e i tecnici delle società di Cogoleto che come sempre si sono dimostrati all'altezza delle attese sportive e quindi pronti a sempre nuove e più impegnative esperienze.
Personalmente desidero sottolineare che le varie attività ludiche motorie e culturali comprendevano non solo quelle sportive ma anche laboratorio per la costruzione di un libro, laboratorio fumetto, scuola guida con i risciò, pista sci fondo ed altre ancora.
Tutti gli aggiornamenti su:
www.festadellascuola.it
Prossimi appuntamenti:
Festa dello sport della Provincia di Genova dal 27/5 al 4/6
Giocatletica 23/5
Buon divertimento e
Ciao, ciao da
Giovanna
KARATE IN RETE!
Alessio Mazzotta, direttore tecnico del "CFFS Karate Cogoleto", e gli atleti della sezione annunciano con soddisfazione la nascita del sito www.karatecogoleto.it
Dinamico e accattivante, il sito permette, tramite diverse sezioni e un buon repertorio fotografico, un primo approccio con la disciplina e la conoscenza dell'attività del CFFS Karate. Una parte è dedicata agli atleti, in particolare al settore giovanile, che, grazie al tenace insegnamento di Alessio, ha conseguito notevoli risultati a livello regionale, tra cui il titolo di Campione Ligure nel 2004.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, tramite il sito si può contattare lo stesso Alessio, cintura nera III dan e Istruttore fijlkam, che con impegno ha sviluppato la società, promuovendo il karate nelle scuole e organizzando dimostrazioni, consolidandone fortemente la presenza sul territorio cogoletese.
Alessio Mazzotta
nel calcio yoko geri
KYUDO: tiro con arco giapponese
Fra le svariate attività sportive che il C.F.F.S. di Cogoleto raggruppa ce n'è una che non risponde ai canoni sportivi propriamente detti: non ci sono gare, non c'è competitività non ci sono primati da superare.
Eppure si fa con un arco, una freccia e un bersaglio da colpire.
Ma nel tiro con l'arco giapponese colpire il bersaglio non è un fine ma una conseguenza, diciamo il frutto di un corretto e intenso lavoro che coinvolge in modo preponderante la mente.
Ma a questo ci si arriva per gradi partendo dal più basso: imparare le posizioni dando importanza ai particolari ripetendoli più e più volte prima di passare ai successivi, adeguarsi ai comportamenti che si usano nel dojo (luogo di pratica) per motivi di rispetto e di sicurezza e seguire le regole che guidano il gruppo in modo scrupoloso.
Il primo tiro verrà in seguito quando la padronanza dell'attrezzatura e dei propri movimenti sarà reputata matura, e a questo tiro assisteranno tutti gli altri kyudoka (arceri) in rispettoso silenzio.
In definitiva il Kyudo, che vuol dire "la via dell'arco", è un' Arte Marziale che non necessita di particolare forza o particolare predisposizione ( è una attività aperta a tutti donne e uomini), richiede una presenza mentale che modesta all'inizio va ad accrescersi col tempo fino a coinvolgere nel profondo.
La pratica del gruppo di Cogoleto si svolge al chiuso nella palestra dell' ICC ogni due domeniche dalle 10 del mattino fino alla sera alle 18.
La nostra attività è guidata dal Maestro Giuseppe Costa del CKA di Pomara (MN).
Per saperne di più il recapito telefonico è 335 7657532, oppure mandare una e-mail all’indirizzo:
bongif@mclink.it
Gianfilippo Bonfiglio
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