suoi eredi
il 20 maggio 1493, conferivano la dignità nobiliare? Incuriosito, lo studioso, cui la
decifrazione di documenti paleografici è famigliare, cominciò a leggere. Come
tutti gli altri fogli del volume la carta recava in testa il nome della
famiglia di cui si riportavano lo stemma e le notizie. Questa volta il nome era ben chiaro, ben leggibile: Colombi. Non ugualmente facile appariva* la lettura del motto sottostante e non fu senza qualche sforzo che arrivò a darne una interpretazione plausibile, date le molte abbreviature aggravate dall'essere il motto redatto in spagnolo. Alla fine, l'interpretazione più attendibile del motto parve essere allo studioso la seguente: "Por reyno Castilla y por reyno Leonno, Mundo nuevo halio Colon''. Era, questo, forse il motto della famiglia Colombo? La cultura dello studioso in materia colombiana non era, ripetiamo, tale da poter dare un'immediata risposta al quesito. Egli proseguì pertanto la lettura, più che mai incuriosito: "Tranno origine da Cogoreto, Quinto e Savona, e vivono in Spagna le descendenti del Cristofaro, quali sono Prencipi e Signori di qualità". E più sotto: " 1387. Domenico quondam de Joanne de Quinto et filii qui sunt Cristofaro-BartolomeoGiacomo come in Atti di Giovanni Gallo de Savona ». E più sotto: " 1492, Cristofaro dì Cogoreto fu valoroso in Mare et trovò Terre nuove domandate le Indie per il Re di Spagna". Nessun
dubbio che questo singolare documento - il 319 della collezione - riguardasse
la famiglia di Cristoforo Colombo, giustamente annoverata, benché trasferita
in Spagna, tra le grandi famiglie liguri. Tuttavia il senso di alcune
espressioni poteva apparire poco chiaro, almeno a prima vista. Perché
l'autore della antica scrittura attribuiva l'origine dei Colombo a tre
località, nominandole successivamente, Cogoreto, Quinto e Savona? Una
spiegazione plausibile sembrò essere allo studioso la seguente, giustificata
dalle ulteriori precisazioni contenute nello stesso documento: in Cogoreto è
nato Cristoforo Colombo, in Quinto il suo avo, in Savona nacquero i loro
antenati. E come
spiegare la data 1387, posta all'inizio della terza riga, accanto al nome di
Domenico, padre di Cristoforo Colombo? Non poteva certamente trattarsi della
data di nascita, essendo evidentemente troppo remota. Questa volta la
spìegazione fu offerta dal raffronto con le altre pagine del volume che lo
studioso aveva sott'occhio: in ognuna di esse, accanto al nome della
famiglia, figurava infatti |